UNITA’ PASTORALE: piccolo reportage sulla visita alla mostra dell’Uomo della Sindone a Chioggia – domenica 7 gennaio 2024

Dopo il successo di pubblico in Spagna, la mostra è approdata anche a Chioggia dove è rimasta aperta fino al 7 gennaio 2024, data in cui un folto gruppo di parrocchiani della nostra UP si è recato in visita. Il centro della mostra è stata la scultura iperrealistica tridimensionale ricavata dall’immagine custodita dal telo della Sindone. “The Mistery Man”, il corpo che si pensa essere di Gesù Cristo, è stato ricreato in 3D studiando il Sacro Lino.

Il racconto di Elisa de Martin, che ha partecipato all’iniziativa

Domenica 7 gennaio 2024, con partenza nel primo pomeriggio, circa cinquanta persone delle parrocchie dell’Unità Pastorale di Gaiarine, accompagnate da Don Fabrizio e Don Michele, si sono recate in visita alla mostra di “THE MISTERY MAN“, a Chioggia. La mostra presentava una rassegna dettagliata di studi effettuati sulla sacra Sindone, ma il vero centro dell’esposizione era rappresentato dalla riproduzione iperrealistica dell’Uomo della Sindone (nella foto AgenSIR).

Terminata la visita, dopo una passeggiata attraverso il centro della città, il gruppo si è recato presso la Chiesa salesiana di Santa Maria Ausiliatrice a visitare ” Il presepe nel presepe“, ovvero la riproduzione del primo presepe di Greccio, che San Francesco mise in scena 800 anni fa, esattamente nel Natale del 1223, dopo aver cantato il Vangelo.
In serata, il gruppo si è fermato in una pizzeria poco lontano da casa, per condividere una pizza tutti assieme, in allegria.

Foto di Elisa de Martin

L’elemento principale della mostra è la scultura tridimensionale e iperrealistica totalmente fedele all’immagine dell’uomo della Sindone. Il corpo è il culmine di una ricerca storica, scientifica, religiosa e artistica durata più di dieci anni e a cura di Álvaro Blanco. La scultura – realizzata in lattice e silicone, con capelli naturali – rappresenta un uomo giacente nudo di circa 1.78 metri di altezza 75 kg di peso. Sul suo corpo sono presenti le ferite per le torture e la crocifissione, il volto è tumefatto, i capelli intrisi di sudore e sangue.

La mostra è allestita secondo un percorso immersivo in sei tappe, che aiutano il visitatore a contestualizzare la figura di Gesù, la sua condanna e la morte, la Sindone, gli studi forensi fino ad approdare alla scultura del corpo in 3D realizzata in silicone e latex. Tutto – dai segni del supplizio, alla postura, al colore dei capelli e della pelle, l’incarnato olivastro di un cadavere originario della Giudea – è frutto di 15 anni di studio e dell’opera di 6 artisti. 

Per saperne di più sulla mostra, clicca qui (fonte: vaticannews.va).

Per conoscere il programma della visita a Chioggia, clicca qui (locandina).